top of page

ASSEDIO A MADRID

1936 – 1939, LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA NELLE IMMAGINI DELL’ “ARCHIVO FOTOGRÁFICO DE LA DELEGACIÓN DE PROPAGANDA Y PRENSA DE MADRID DURANTE LA GUERRA CIVIL”

In anteprima per l’Italia, mentre è in corso l’Ottantesimo del conflitto, a La Casa di Vetro di Milano la mostra fotografica “Assedio a Madrid”, patrocinata dall’ Instituto Cervantes de Milán. L’esposizione è curata da Alessandro Luigi Perna e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose per “History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia”. La mostra si compone di circa 60 riproduzioni digitali da stampe fotografiche, selezionate tra le circa 3000 immagini conservate dall’ “Archivo Fotográfico de la Delegación de Propaganda y Prensa de Madrid durante la Guerra Civil”. In particolare, sulla falsa riga della catalogazione utilizzata all’epoca in cui è nato il fondo, la selezione di immagini mostra i primi momenti della ribellione dell’esercito guidato da Franco a Toledo, Guadalajara e Madrid, la mobilitazione popolare in difesa della capitale assediata, i bombardamenti aerei e i loro effetti, le sofferenze dei civili, la guerra nelle regioni intorno alla capitale, il ruolo delle donne presenti anche in prima linea come forze combattenti, la vita al fronte e nelle retrovie, e infine la campagna di alfabetizzazione delle truppe da parte del governo repubblicano. Autori della maggior parte delle foto selezionate, sono Manuel Albero e Francisco Segovia, fondatori nel 1930 dell’agenzia fotografica Albero y Segovia Información Gráfica. Specializzati in fotografia sportiva, collaboratori di diverse testate giornalistiche, allo scoppio del conflitto divennero fotoreporter di guerra entrando nella storia della fotografia spagnola grazie alla qualità delle loro immagini.

a cura di

Alessandro Luigi Perna

 

una produzione di

Eff&Ci - Facciamo Cose

per il progetto

History&Photography

immagini di 

Ministerio de Educación, Cultura y Deporte Archivo General de la Administración
Fondo “Archivo Fotográfico de la Delegación de Propaganda y Prensa de Madrid durante la Guerra Civil”

bottom of page